Infezione da Covid-19 e vaccinazione: effetti avversi sull’udito

Gli effetti avversi del virus Sars CoV-2 su molte malattie di competenza otorinolaringoiatrica sono notevoli, soprattutto quando provocano vertigini, acufeni, disturbi dell’udito, modificazioni dell’olfatto e del gusto.

Molti dei sintomi presentati da chi ha avuto l’infezione da Sars CoV 2 sono simili a quelli lamentati dai vaccinati più sensibili. Il fenomeno del long-Covid e gli effetti collaterali dei vaccini hanno reso frequenti molte malattie che prima erano rare ed ora si riscontrano con relativa facilità.

Dalla letteratura medica chi si è ammalato di Covid-19 ha presentato:

– vertigini (12,2 %)

– acufeni (4,5 %)

– ipoacusie (3,1 %).

In questi tre anni (2020 / 2022) sono aumentate le ipoacusie dovute a deficit della piccola circolazione a livello della coclea e molte persone riferiscono di avere una perdita uditiva che è insorta in pochissimo tempo, talvolta con ipoacusie che colpiscono anche solo un orecchio. Solitamente il danno riguarda le frequenze acute perché i recettori deputati a questa percezione sono i più deboli. 

La rapida perdita dell’udito in un orecchio solo, anche lieve, è un evento importante e non deve essere sottovalutato. Sono necessarie prove audiometriche / audiologiche urgenti ed anche una contestuale visita otorinolaringoiatrica per riconoscere quello che può essere un effetto avverso dell’infezione virale e stabilire la terapia idonea che deve essere tempestiva.

E’ sicuramente molto importante il rapporto temporale tra infezione da Covid-19 (o vaccinazione) e insorgenza dell’ipoacusia. Non ci sono dati precisi, comunque se il problema si presenta entro l’arco di un mese dalla guarigione o dalla vaccinazione, indicare come causa il virus Sars Cov-2 appare una logica conseguenza.

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