La soletta prefabbricata quindi riduce le pressioni plantari senza modificare gli schemi comportamentali: la pressione sarà semplicemente ammortizzata, in pratica sono l’equivalente di un cuscinetto.
La prescrizione dei plantari invece si basa sul quadro clinico del paziente: attività sportiva e lavorativa, tipo di dolore accusato e posizione, trascorso clinico (interventi chirurgici, traumi), dettagliato esame biomeccanico del piede e dell’arto inferiore ed analisi del passo. Il plantare su misura viene costruito sul modello tridimensionale del piede del paziente, grazie ad una presa d’impronta per mezzo di bende gessate, schiuma fenolica o scanner 3D.
Occorre sempre tenere presente che l’impronta non deve mai essere impressa su fogli di carta perché una rilevazione bidimensionale non costituisce un mezzo valido per la costruzione di un’ortesi plantare su misura.
Il plantare su misura ha diversi benefici:
- Figura 3- Esempio di correzione di Piede piatto. A sinistra senza correzione: il retropiede valgizza e la volta cede; a Destra con plantare su misura: si nota la correzione del retropiede ed il sostegno della volta plantare
- Corregge le anomalie funzionali del piede (es. piede piatto, piede cavo)
- Stabilizza le articolazioni del piede durante il ciclo del passo, riducendo il rischio di infortuni, aumentando la stabilità e l’equilibrio.
- Aumenta la propriocettività , che è la coscienza del proprio corpo in rapporto allo spazio che lo circonda. Ciò avviene sostenendo la caviglia nella stabilizzazione del centro di pressione dell’arto inferiore, che è dal punto visto anatomico la zona più ricca di recettori dell’equilibrio (propriocettori) del nostro corpo.
Tutto questo è particolarmente importante con l’avanzare dell’età: muoversi sempre meno per paura di perdere l’equilibrio e cadere crea un notevole impatto sulla qualità della vita e sulla propria indipendenza, e la sensazione di fragilità incrementa il rischio di caduta. Talvolta basta quindi un piccolo accorgimento quale il plantare su misura per cambiarci la vita.
Importante è anche ricordare l’abbinamento dei plantari con calzature adeguate, che devono essere comode, non troppo usurate o deformate, con collo del piede contenuto e con tacco tra i 2 e i 3 cm.
